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L’Unione Musicale chiude con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

2' di lettura 22/05/2023 - Il concerto in programma al Conservatorio il 24 maggio

Mercoledì 24 maggio, presso il Conservatorio alle ore 20:30, si terrà il concerto conclusivo della Stagione 22-23 dell'Unione Musicale, con la straordinaria partecipazione del Quintetto di fiati dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del Royal Concertgebouw Orkest. Questo evento segna la prima volta in cui il quintetto si esibisce per l'Unione Musicale, composto da rinomati musicisti italiani che attualmente fanno parte delle due prestigiose orchestre. "Il quintetto è stato fondato circa dieci anni fa e nasce dall'amicizia che ci lega da molto tempo", afferma Andrea Oliva, flautista del Quintetto, in un'intervista esclusiva per l'Unione Musicale. Nei primi anni di attività dell'ensemble, il clarinettista Calogero Palermo lavorava a Roma, ma successivamente si è trasferito ad Amsterdam, portando così al cambio di nome del Quintetto includendo anche l'Orchestra del Concertgebouw. I cinque musicisti vantano collaborazioni con le più prestigiose orchestre europee, ma la loro vocazione cameristica è sempre stata un punto fermo nelle loro scelte artistiche. "Seguendo l'insegnamento di Claudio Abbado, secondo il quale l'orchestra va considerata come una grande formazione da camera, anche quando suoniamo in orchestra ricerchiamo l'intesa, il respiro comune, l'attitudine allo studio dei piccoli dettagli, il modo di lavorare di un gruppo da camera, dove i musicisti si guardano e si ascoltano in comune accordo", spiega Oliva. Nel quintetto a fiati, il lavoro sulla timbrica è fondamentale e riguarda soprattutto lo studio degli equilibri e dell'impasto sonoro. "Spesso, però, il nostro lavoro consiste nel far risaltare le differenze, poiché la diversità timbrica è proprio la cifra distintiva del quintetto a fiati", continua Oliva. La prima parte del concerto sarà dedicata a Rossini, eseguendo le trascrizioni di una Sonata a quattro per archi e delle Ouverture dalle opere "L'italiana in Algeri" e "La Cenerentola". L'omaggio al teatro rossiniano sarà evocato anche da Giulio Briccialdi nel virtuosistico "Pot-pourri fantastico sul Barbiere di Siviglia", brano originale per quintetto di fiati. "Cerchiamo trascrizioni in cui gli strumenti siano ben bilanciati tra loro, poiché l'effetto che vogliamo dare è sempre quello di una piccola orchestra", afferma Oliva nell'intervista.






Questo è un articolo pubblicato il 22-05-2023 alle 14:10 sul giornale del 23 maggio 2023 - 16 letture

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